Per Azzolina è stata approvata ieri alla Camera una sanatoria. A settembre in cattedra docenti già bocciati in precedenza.
Da qui poi la solita apologia del merito in astratto, identificando il merito tout cuourt con una selezione tramite concorso ordinario, la cui prova scritta è un quiz, mentre ci sono graduatorie piene di docenti precari e sfruttati da anni.
Cosa facciamo, li rottamiamo? Diciamo arrivederci e grazie?
SBC trova molto disdicevoli e offensive le affermazioni dell’On Lucia Azzolina, ancora una volta distante dai problemi attuali della scuola e da quella reale tout court, e cioè dai problemi concreti e attuali del reclutamento e del precariato scolastico che vive la scuola di tutti i giorni e che quella scuola fa funzionare.
Il merito va declinato non in termini propagandistici, come da tempo fa l’ex Ministra per caso, negando i meriti di quanti in questi anni hanno programmato, insegnato, valutato, stabilito relazioni didattiche, su sono aggiornati hanno conseguito master, perfezoonamenti, specializzazioni contribuito al funzionamento delle scuole italiane.
Ma di cosa straparla la ex ministra?
Se non ci fossero stati loro, i precari della scuola, orbene non ci sarebbe stata scuola anche in lokdown, i precari si sono dimostrati, anche per età anagrafica, i più pronti a insegnare a distanza utilizzando le nuove tecnologie facendo da training agli altri docenti.
Allora l’Azzolina rispetti il lavoro di chi, sottopagato, in silenzio e a stipendio sempre iniziale ha servito lo Stato e la scuola statale in questi anni , spesso in zone impossibili del Paese dove nessuno è disposto a sacrificarsi con uno stipendio da fame che spesso permette appena di sopravvivere con molti sacrifici personali e familiari.
Ancora una volta la loquace pentastellata ha perduto l’occasione per tacere, contraddicemdo quanto lei stessa affermava allorché era sindacalista dell’Anief in Lombardia.
Un’ altra conversione sulla via Damasco per questi camaleonti della politica.
Libero Tassella SBC
tassellalibero@gmail.com
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