Roma, 30 settembre – Antonio Caso, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura, ha duramente criticato la gestione del primo concorso PNRR per il reclutamento dei docenti, definendolo “disastroso”. In particolare, il deputato ha sottolineato come i ritardi nelle procedure abbiano impedito l’immissione in ruolo dei docenti entro la scadenza prevista del 31 agosto. Le misure correttive adottate per completare le assunzioni entro il 31 dicembre 2024, secondo Caso, si stanno rivelando inefficaci, creando confusione e disagi tra i vincitori del concorso.
Le difficoltà maggiori sono emerse in regioni come Lombardia e Veneto, dove ai docenti vincitori del concorso è stato assegnato automaticamente il ruolo sul posto che occupavano come supplenti con clausola “sino ad avente diritto”. Questa scelta ha di fatto impedito loro di esercitare il diritto di scegliere la provincia e l’istituto, un’opzione che spettava in quanto vincitori del concorso.
Caso ha descritto questa situazione come il risultato di una “errata interpretazione delle norme”, che sta compromettendo il principio di meritocrazia nel reclutamento dei docenti. Per questo motivo, il deputato ha annunciato di aver interrogato il Governo, chiedendo che le assunzioni avvengano nel pieno rispetto delle graduatorie di merito e delle regole stabilite.
L’intervento di Caso pone l’accento su una gestione poco trasparente e poco efficace, sollevando preoccupazioni su come il Ministero dell’Istruzione sta affrontando un tema cruciale per il futuro della scuola italiana.
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