Il nuovo reclutamento previsto dalla riforma buona scuola (legge 107/15) ha portato diverse novità, fra le tante la graduatoria regionale di merito degli abilitati/specializzati. Si tratta di una graduatoria regionale nella quale avranno accesso i precari vincitori del concorso del 2018.
Al concorso possono accedere solo ed esclusivamente i docenti in possesso dell’abilitazione e/o specializzazione per il sostegno, tale titolo però deve essere acquisito entro la data di entrata in vigore del Dlgs 59/17: 31 maggio 2017.
Da questo concorso “speciale” sono esclusi i docenti già di ruolo.
Sono richiesti i 24 CFU?
La questione 24 CFU si sta rivelando un autentico incubo per i precari, a fare chiarezza è la FLC CGIL che scrive: “Per la partecipazione non è richiesto il possesso dei 24 CFU nei settori formativi antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie e tecniche didattiche”. Il sindacato inoltre evidenzia che possono partecipare ai “concorsi speciali” per le graduatorie di merito degli abilitati/specializzati coloro i quali conseguono il “titolo entro il 30 giugno 2018, coloro che siano stati ammessi ai corsi di sostegno attivati con il DM 141/17 (poi modificato dal DM 226/17)”. Questi precari saranno inseriti con riserva e poi conseguito il titolo di specializzazione per le attività di sostegno tale riserva verrà sciolta.
Assunzione a tempo indeterminato e FIT
Chi riesce a superare il concorso e quindi viene inserito nelle graduatorie di merito regionali sarà assegnato direttamente al terzo anno del percorso FIT (supplenza annuale) e, in caso di valutazione positiva, assunti a tempo indeterminato l’anno successivo.
A questa graduatoria- conclude la FLC Cgil – saranno assegnati il 100% dei posti rimasti (per esaurimento delle GAE e del concorso 2016), nel 2018/2019 e nel 2019/2020. Negli anni successivi la percentuale decresce fino al 20% e la quota restante (oltre ai posti eventualmente residuati per esaurimento della stessa) sarà assegnata ai nuovi concorsi riservati e ordinari.