Fin dai tempi dei romani i governanti hanno sempre cercato di dividere l’opposizione corrompendo i capi con denaro o promesse impossibile da rifiutare. Dividi et impera, tradotto: dividi e governerai. Sappiamo che ex sindacalisti hanno avuto posti di governo, Marini, Benvenuto, Bertinotti, Del Turco ecc..
Questo cosa vuol dire che quando erano sindacalisti sicuramente avevano un atteggiamento morbido con chi governava scambiando favori dando un colpo al cerchio e un colpo alla botte ma a discapito dei lavoratori. Guardate come sono i sindacati adesso. Più si dividono e più il governo ne guadagna. Pensioni bassissime stipendi da fame e contratti da paura.
Mi chiedo: come mai la scuola viene messa in crisi con il rinnovo del contratto?
Speravo che almeno Draghi da grande economista avrebbe preso a cuore le difficoltà salariali del comparto scuola. Hanno solo rinnovato quelle delle funzioni centrali. Sindacati accomodati e governo contento. Gli altri possono anche morire. Ah già pensiamo solo alla guerra e alle armi….con tutto il rispetto per l’Ucraina il Governo dovrebbe pensare anche al popolo della scuola perché è proprio da lì che parte la serenità delle generazioni future e di governi sani non marci. Ma questo impaurisce i politici. Forse anche il grande… ultima speranza.
Caro Presidente per formare una nazione servono tre cose: scuola, scuola e scuola.
Un lettore
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