HomeScuolaQuota 100, per il personale della scuola occorre una nuova finestra

Quota 100, per il personale della scuola occorre una nuova finestra

Il governo sta lavorando alla famosa quota 100 per mandare in soffitta in maniera definitiva l’odiosa riforma Fornero votata dal PD e da Forza Italia, molti hanno la memoria corta e se lo sono dimenticati, non noi che quel provvedimento lo abbiamo contestato sin dalla sua nascita.

La quota 100 sembra aver già trovato le coperture e manderà in pensione circa 80/100 mila dipendenti statali e del comparto scuola, tuttavia il governo dovrà tenere conto di quei docenti e personale ATA che la quota 100 l’hanno abbondandemente superata e sono ancora in servizio.

Personale docenti ed ATA che hanno superato la quota 100

la lettera commovente

Alla fine di quest’anno scolastico (31/08/2019) molti infatti avranno oltrepassato la quota 100. C’è chi è in servizio con 41 anni e 7 mesi di contributi, 64 anni e 8 mesi di età (65 entro dicembre) e una quota di 106 e 3 mesi.

Sembra che il governo voglia attivare la quota 100 a partire dal mese di aprile 2019, ma nella scuola si ha una sola finestra che è il 1° settembre e che la domanda si presenta a dicembre dell’anno precedente.

Domande di pensione entro dicembre 2018

Quindi, dovranno fare la domanda entro questo dicembre per poter andare a settembre 2019. Probabilmente, se non si prevedono delle misure specifiche (transitorie?), si rischia di fargli fare un ulteriore anno e arrivare a una quota superiore a 108, che non è tanto diversa da quella prevista dalla legge Fornero.

Se il governo non prevede la possibilità di una deroga, per i docenti, nel presentare la domanda, cosa si può fare?

Speriamo che il governo tenga conto di questo personale e preveda una finestra successiva per presentare domanda oppure li metta in quiescenza d’ufficio dal 1° settembre 2019.

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