Non si può determinare con certezza quanto guadagna un Dirigente Scolastico in quanto la retribuzione annua è variabile. Generalmente è compresa fra 75 mila euro fino ad arrivare a 100 mila euro.
Per calcolare lo stipendio del Dirigente Scolastico bisogna sommare numerosi elementi, suddivisi in:
– trattamento fondamentale, che è rappresentato dallo stipendio tabellare, eventuali retribuzioni relative ad personam o RIA e la retribuzione fissa di posizione;
– trattamento accessorio, che è rappresentato dalla retribuzione variabile di posizione, dalla retribuzione di risultato e da eventuali compensi extra per la reggenza di altre scuole;
– trattamento economico per incarichi aggiuntivi, cioè indennità previste per attività aggiuntive del dirigente, alcune delle quali sono obbligatorie.
Per quanto riguarda lo stipendio tabellare, si tratta di circa 45mila euro annui ed è percepita mensilmente per 13 mensilità
Invece, la RIA è la Retribuzione Individuale di Anzianità, oppure l’assegno ad personam, sono attribuiti ai Dirigenti ex Presidi con importi che possono variare da 2.500 euro fino ad arrivare a circa 12mila euro annui.
Si tratta di importi attualmente percepiti solo da Dirigenti storici e non da vincitori degli ultimi concorsi ordinari che provengono dalla professione di docente.
La somma viene determinata in base all’anzianità maturata dal momento in cui l’interessato viene assunto a tempo indeterminato nei ruoli della dirigenza e non è variabile in base alla successiva anzianità maturata nel ruolo dirigenziale.
L’importo è percepito mensilmente, attraverso 13 mensilità.
Anche per quanto riguarda la parte fissa di retribuzione si tratta di una somma da percepire attraverso 13 mensilità e ammonta circa a 12.565,11 euro annui.
FUN, Retribuzioni su Fondo Unico Nazionale
La retribuzione di posizione, sia la parte fissa, sia la parte variabile, ricompensano la complessità collegata alla gestione dell’istituzione scolastica diretta e sono pagate a valere sul Fondo Unico Nazionale, il cui ammontare è determinato ogni anno e ripartito in budget regionali.
Fino ad un importo massimo teorico, c’è la retribuzione di parte variabile.
Per le funzioni dirigenziali viene stabilita una graduazione, ad ogni istituzione scolastica è assegnato una sorta di punteggio che si basa sulla dimensione, complessità e contesto territoriale. Dopodiché vengono raggruppate in fasce alle quali viene attribuito un valore economico differenziato.
Tale graduazione è fatta tenendo conto del budget che viene annualmente assegnato a livello regionale. Si tratta di importi variabili in base alle regioni di riferimento e alla fascia di complessità.
Anche in questo caso si tratta di un importo che è percepito in 13 mensilità, ed è aggiornato secondo la stipula del CIR regionale dell’anno scolastico di riferimento e l’importo è erogato in un’unica soluzione.
La retribuzione risultante è pagata a valere sul Fondo Unico Nazionale, il cui ammontare è determinato e ripartito in budget regionali.
Da sottolineare che il mancato rifinanziamento del Fondo Unico Nazionale ha causato molte difficoltà, determinando anche una forte riduzione di tale voce, fino ad azzerarsi del tutto.
Sono attualmente in corso dei provvedimenti legislativi orientati allo stanziamento di risorse per colmare le incapienze del FUN, necessarie non solo per aumentare la retribuzione del Dirigente, quanto per mantenere inalterato il valore delle retribuzioni di posizione parte variabile e di risultato percepite dai dirigenti.
Dirigente Scolastico e le attività aggiuntive
In caso venga assegnato un incarico di reggenza aggiuntivo di ulteriori istituzioni scolastiche, è prevista l’attribuzione di specifici compensi variabili, per ogni reggenza, in base alla complessità dell’istituzione scolastica:
indennità fissa di reggenza, attualmente si tratta di circa 9600 euro per ogni reggenza che è assegnata al dirigente.
Integrazione retribuzione di risultato per reggenza: l’80% della retribuzione di posizione parte variabile sulla base del livello di complessità dell’istituto affidato in reggenza.
In aggiunta alla retribuzione ordinaria, al dirigente spettano ulteriori indennità per gli incarichi svolti, come:
presidenza commissioni esami di stato nelle scuole secondarie di secondo grado;
attività connesse all’educazione degli adulti e alla terza area degli istituti professionali;
direzione di progetti: una percentuale variabile rispetto all’importo dello stanziamento;
presidenza di commissioni di concorso: definito in base al concorso di riferimento;
funzioni di tutor nell’attività di formazione per i dirigenti neoassunti.
Ogni altro incarico non compreso nel regime di onnicomprensività del trattamento economico del personale Dirigente.
Per cui non si può dire con certezza quanto guadagna un Dirigente Scolastico, dal momento che la retribuzione annua è variabile.
Come suddetto, è sempre compresa fra 75 mila euro per un dirigente a capo di un istituto complesso con assegno di anzianità, fino anche ad arrivare a 100 mila euro per un dirigente posto a capo di un istituto complesso e incaricato della reggenza di un’istituzione scolastica aggiuntiva.
Ecco perché non è facile determinare lo stipendio di un Dirigente Scolastico.
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