Negli ultimi giorni, il Comparto Difesa Sostegno Scuola (CDSS) ha partecipato attivamente alle numerose proteste che hanno scoperto il settore educativo. L’obiettivo principale è sollecitare un cambiamento concreto nelle modalità di gestione del sostegno agli alunni con disabilità e nei processi di reclutamento del personale docente.
Tra le istanze presentate dal CDSS, emerge la richiesta di istituire una graduatoria prioritaria e permanente per gli insegnanti specializzati nel sostegno didattico, attraverso il percorso formativo disciplinato dall’art. 13 del DM n. 249 del 10 settembre 2010. Questa proposta si basa su una percezione di disparità tra il TFA sostegno e percorsi brevi, che non richiedono selezione in accesso.
Il sindacato evidenzia inoltre la necessità di un controllo rigoroso sulla validità dei titoli esteri , affinché venga garantita una corretta valutazione prima dell’inserimento nelle graduatorie, attraverso una nota ministeriale chiara e vincolante.
Un altro punto cruciale riguarda il miglioramento del sistema di reclutamento con una pubblicazione trasparente delle disponibilità di posti per le supplenze, in modo da evitare confusione e favoritismi.
Infine, il CDSS insiste sull’importanza di una formazione di qualità, gratuita o accessibile , che non favorisce la competizione tra colleghi ma che promuove una crescita professionale autentica. La continuità didattica e la qualità dell’insegnamento, ribadisce il sindacato, possono essere garantite solo attraverso la stabilizzazione del personale precario.
In un contesto in cui le docenti e i docenti denunciano vessazioni economiche e formazione forzata a proprie spese , il CDSS si fa portavoce di una richiesta chiara: un sistema più equo, stabile e trasparente.
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