Il governo è impegnato a risolvere l’annosa questione del precariato scolastico. La direzione nuova sembra essere qualla di salvaguardare tutti quei precari che abbiano maturato almeno 36 mesi di servizio. Per loro c’è allo studio una sorta di corsia preferenziale. Se vi ricordate proprio InformazioneScuola ne diede notizia in tempi non sospetti, suscitando qualche ironia in particolare in quei siti abituati al “copia, modifica e incolla”.
Corsia preferenziale per chi ha 36 mesi di servizio
In questi giorni ne ha parlato anche il quotidiano Il Messaggero: “Potrebbe aggiungersi una nuova graduatoria di merito – scrive il giornale – , quella del concorso riservato ai docenti abilitati per la scuola materna e l’elementare: il concorso straordinario deve essere ancora bandito ma è previsto dal decreto dignità approvato ad agosto quindi si farà. A quel punto le graduatorie saranno 7.
Tra queste graduatorie arriva, in maniera trasversale, una corsia preferenziale riservata ai docenti che hanno svolto 36 mesi di servizio, a partire dal 1 settembre del 2016, per la copertura di posti vacanti e disponibili. Vale a dire con supplenze annuali fino al 31 agosto, a prescindere dalle interruzioni.
Con il Disegno di Legge presentato dal senatore Mario Pittoni, responsabile scuola per la Lega, e in discussione la prossima settimana, a questa fascia di supplenti viene data la precedenza innanzitutto per l’assunzione e, qualora non ci fossero cattedre disponibili, per le supplenze al 30 giugno o per quelle temporanee. «Vogliamo riconoscere a questi docenti il giusto merito – spiega Pittoni – conto di far approvare il ddl in commissione, con il via libera dei capigruppo, e portarlo direttamente alla Camera»”.
Con questo governo si è dunque passati dai 36 mesi di servizio e non lavori più per via del comma 131 della legge 107/15 ai 36 mesi di servizio che apre alla corsia preferenziale per ottenere il ruolo, in questo caso il cambiamento è tangibile, adesso attendiamo però di leggere il provvedimento.