Negli ultimi mesi i prezzi dei carburanti hanno subito forti rincari. Secondo le ultime rilevazioni di Quotidiano Energia, aggiornate al 7 aprile 2022, il prezzo medio della benzina al self service ha raggiunto 1,911 euro/litro. Un valore massimo che non si registrava da ben sei mesi.
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Gli italiani si aspettavano un intervento del governo come il taglio delle accise o gli stessi sconti applicati dai governo precedenti, Conte e Draghi. Invece nulla, il caro carburante lascia in ginocchio le famiglie italiane in particolare quelle costrette ad utilizzare l’automobile per recarsi al lavoro.
Analisi dei costi del caro carburanti
L’aumento delle quotazioni internazionali di petrolio e prodotti raffinati sta influenzando pesantemente i prezzi alla pompa in Italia. Secondo l’elaborazione dei dati forniti dai gestori carburanti al Ministero della Transizione Ecologica, il costo medio self service della benzina è incrementato a 1,911 euro/litro, con i prezzi praticati dalle compagnie che vanno da 1,906 a 1,928 euro/litro. Non se la passa meglio il diesel, il cui prezzo medio self si attesa a 1,811 euro/litro.
Come risparmiare?
Gli esperti, vista l’immobilismo del governo, suggeriscono di monitorare l’andamento dei prezzi nella propria zona di residenza, usando applicazioni sempre aggiornate. Spesso è possibile trovare qualche centesimo di sconto presso i distributori no logo o effettuando il rifornimento nelle ore serali. Nel lungo periodo, poi, è consigliabile valutare alcuni accorgimenti come il car sharing per gli spostamenti occasionali e quando possibili utilizzare i mezzi pubblici, Suggerimenti lapalissiana, ma questi sono.
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