Se è vero che “al peggio non c’è mai fine” il caso dei docenti che hanno sostenuto e superato il concorso straordinario bis ne è la prova! Di recente è stato approvato il dpcm che stabilisce i vari percorsi da attuare per abilitare i docenti precari, peccato che tali docenti vengono dimenticati!
Supplenze annuali 2023/24 da lunedì 21 agosto consultate i siti istituzionali degli AT provinciali
Tante promesse da parte della politica (soprattutto dai partiti di maggioranza) per questi docenti precari storici che pur avendo ben oltre 3 anni di servizio si sono sottoposti ad un concorso pubblico, superando la prova in quanto non vi era previsto voto minimo di sbarramento (come successo in altri concorsi del passato) ma nulla di fatto è accaduto! Si prometteva una graduatoria ad esaurimento da utilizzare negli anni come accaduto per tutti gli atri concorsi svolti oppure quantomeno ottenere l’abilitazione conseguendo solo 5 cfu come tutti gli altri colleghi immessi in ruolo da stesso concorso, ma anche questa promessa è svanita anzi dimenticata!
È stato approvato un parziale scorrimento ma per occupare solo i posti dei rinunciatari (i cosiddetti ripescati fortunati, perché solo di fortuna si può parlare) quindi sperando sulla rinuncia di alcuni, pochi, colleghi.
Ma la vergogna non finisce qua, perché adesso i docenti rimasti fuori da tutti i giochi si ritrovano nello stesso calderone di tutti i triennalisti (compresi i docenti delle scuole paritarie che mai ad un concorso pubblico hanno partecipato), ma stiamo scherzando?! Lo Stato e la scuola si sta letteralmente prendendo gioco dei docenti precari storici che sorreggono da anni l’istruzione non tirandosi mai indietro alle scellerate decisioni politiche degli ultimi anni.
Si continua a chiedere a gran voce, per equità e parità di trattamento, una graduatoria a scorrimento per i partecipanti del concorso straordinario bis da utilizzare negli anni per le immissioni in ruolo. Basta concorsi, i docenti formati ci sono!
Carlo Andreoli
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