Roma, 17 marzo – Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) avrebbe dovuto rappresentare una grande opportunità per il futuro degli studenti italiani. Tuttavia, i risultati ottenuti finora sotto la guida del governo Meloni sono deludenti e preoccupanti. A lanciare l’allarme è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura alla Camera, Antonio Caso, che definisce il progetto una vera e propria “farsa” con il rischio di compromettere il diritto allo studio per le nuove generazioni.
Il PNRR prevedeva infatti la creazione di 60.000 nuovi posti letto per gli studenti universitari entro il 2026, ma a oggi ne sono stati finanziati appena 11.275, meno del 20% dell’obiettivo. Un fallimento che secondo Caso si riflette direttamente sulla capacità del governo Meloni di gestire le risorse pubbliche in modo efficace. “Un disastro annunciato. Un’altra promessa tradita”, commenta Caso, denunciando l’incapacità dell’esecutivo di garantire opportunità adeguate per gli studenti.
Il report dell’Unione degli Universitari non lascia dubbi sulla situazione: i fondi destinati alla costruzione di nuove strutture sono stati per lo più diretti verso iniziative private, compresi enti religiosi, con costi per gli affitti che superano i 1.000 euro al mese. In un contesto in cui gli affitti sono aumentati del 38% negli ultimi tre anni, l’aumento previsto dei posti letto pubblici è irrisorio: appena lo 0,5% in più.
La situazione diventa ancora più grave se si considera il rischio concreto di perdere una parte dei 1,2 miliardi previsti dal PNRR, con gli obiettivi sempre più difficili da raggiungere. “Il governo non solo non riesce a garantire un futuro ai giovani, ma sta deliberatamente sacrificando un’intera generazione”, accusa Caso. Secondo il politico, il governo Meloni si è concentrato maggiormente su spese per armamenti, dimenticando gli studenti e le loro esigenze di crescita e formazione.
Il messaggio, secondo Caso, è chiaro: “chi è ricco può permettersi di studiare, chi è povero deve arrangiarsi”. La pazienza degli studenti e delle loro famiglie è esaurita, e le promesse del governo sono ormai lontane dalla realtà. Mentre l’Italia si gioca una delle occasioni più importanti per il proprio futuro, il PNRR rischia di trasformarsi in una delusione per tutti coloro che credevano in un cambiamento.
Un fallimento che, come sottolinea Caso, pesa come un macigno sulla spalla di Giorgia Meloni, mentre l’Italia si trova ad affrontare una crisi educativa che potrebbe segnare il futuro del paese.
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