Accenni di Storia: l’Illuminismo
Il 1700 è il periodo dell’Illuminismo, nasce in Inghilterra ma attecchisce maggiormente in Francia diffondendosi successivamente in tutta l’Europa. Il movimento influenzò rapidamente gli aspetti della vita contemporanea, ponendo l’uomo al centro del mondo contrapponendosi alla forte autorità religiosa e politica. Il pensiero illuminista si basava sulla ragione e in particolare sulla libertà di giudizio. Gli illuministi non credono, sono atei e criticano il Teismo ma sono tolleranti nei confronti di chi la pensa diversamente da loro.
La filosofia e la religione
La filosofia che ha mosso gli illuministi in rapportoi con la fede si fondava sostanzialmente su tre diverse visioni: il Deismo, l’Agnosticismo e l’Ateismo.
Il Deismo: è una concezione filosofica che considera Dio un’entità spiegabile soltanto tramite l’uso della ragione. E’ visto come una forza che domina il mondo. I deisti sostenevano che esiste solo perché il mondo era ordinato: ovvero perché esistevano le stagioni, il giorno e la notte la natura perfetta ecc. Gli illuministi si contrappongono al Teismo i quali invece sostengono che esiste Dio solo per un atto di Fede.
L’Agnosticismo: gli agnostici ritenevano che Dio non è “conoscibile” ergo non esiste.
L’Ateismo: gli atei invece non cercano nemmeno di spiegare la presenza di Dio, sostengono semplicemente che non esiste.
L’Illuminismo e la censura
L’Illuminismo nasce nel periodo dell’inquisizione e della censura da parte della Chiesa. In quel tempo era in vigore l’organo dell’indice dei libri proibiti e del tribunale dell’inquisizione che perseguitava chiunque non era in linea con il pensiero unico dell’epoca.
La censura nasce nel 1557 ed è rimasta in vigore fino al 1966, venne eliminata su suggerimento di Papa Giovanni XXIII, anche se poi ad eliminarla definitivamente fu Papa Paolo VI.
Nel 1700, nel pieno periodo dell’inquisizione, l’indice dei libri probibiti era applicato. La filosofia dell’illuminismo invece considerava il libro come uso della ragione. Gli illuministi per luce intentevano la luce della ragione umana libera dai vincoli della chiesa e si manifestava con l’esercizio della ragione critica. Vista l’epoca gli Illuministi sostenevano le loro tesi con molto coraggio.
Illuminismo e Massoneria
Con l’Illuminismo nacque la massoneria: liberi muratori, era un’associazione che intendeva costruire, mattone su mattone, un mondo nuovo. Lo facevano in maniera limpida e lineare, alla luce del sole, solo dopo diventò un’associazione segreta. Il pensiero dei massoni si basava sulla tolleranza, sulla ragione e sulla filandropia. I massoni nel 1734 furono condannati dalla Chiesa.
Come vedevano il futuro gli illuministi?
Il futuro per gli illuministi è illuminante, sono convinti che ci sarà il progresso. Sostenevano che ci sarebbe stata una svolta economica vantaggiosa per tutti. Nel mondo anglosassone ritenevanmo che lo scopo della società fosse quello di far raggiungere la massima felicità al maggior numero di persone. La felicità terrena era rappresentata con l’utilità: minimo dolore massimo piacere. La loro visione economica sociale è quella dell’utilitarismo: la felicità è dunque l’unico pensiero dell’agire. L’altro concetto sociale ed economico è il liberismo che si basa sulla produzione, sugli scambi commerciali per un ritorno economico, l’ideatore di questa concezione è lo scozzese Adam Smith.
In quel periodo in Francia nasce la prima enciclopedia
La prima enciclopedia nacque in Francia proprio durante l’Illuminismo, fu una sorta di Dizionario delle scienze, delle arti e dei mestieri venne pubblicata a Parigi tra il 1751 e il 1772. A realizzarla furono circa 150 intellettuali dell’Epoca che ordinarono in ordine alfabetico tutte le conoscenze il loro possesso. Tale opera divenne il più grande monumento dell’illuminismo francese e contribuì in maniera determinante ad affermare la supremazia del francese come lingua internazionale.