Questo il titolo scelto per l’articolo di giornale che riprende le parole espresse dall’On. Elisabetta Piccolotti (Alleanza Verdi Sinistra) nel corso del question time alla Camera, in cui ha replicato al Ministro dell’Istruzione Valditara.
Secondo l’On. Piccolotti, infatti, le parole del Ministro sul Piano Welfare per la scuola sarebbero state insufficienti, in quanto tale piano non prevederebbe nuovi investimenti statali bensì semplici sconti offerti da banche e assicurazioni private.
Nel dettaglio, Piccolotti evidenzia come il cosiddetto Piano non sia da considerarsi come vero welfare, in quanto non prevede l’erogazione di prestazioni e interventi tramite risorse fiscali, bensì semplici sconti di mercato. Inoltre, le risorse stanziate dal precedente governo per aumentare gli stipendi degli insegnanti sarebbero del tutto insufficienti a coprire l’aumento reale del costo della vita, attestandosi al 5,7% contro un’inflazione al 18%.
Di qui l’invito rivolto al Ministro Valditara affinché nella prossima legge di bilancio siano previsti fondi adeguati a tutelare realmente il potere d’acquisto dei docenti. Per l’On. Piccolotti, infatti, un paese che non valorizza chi trasmette la conoscenza alle nuove generazioni è ingiusto e non civile.
L’articolo espone in maniera chiara, accurata e completa il dibattito emerso in Parlamento, fornendo spunti di riflessione per i lettori sul delicato tema del rapporto tra Stato e personale scolastico.
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