Il Piano Scuola Estate è stato annunciato come una grande rivoluzione, ma al momento sembra una rivoluzione zoppa poichè per essere realizzata occorre la partecipazione dei docenti, senza di essi resterà lettera morta. Tuttavia ancora ad oggi, 2 maggio 2024, non è dato sapere quanto riceveranno come compenso per l’attività svolta.
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Ricordiamo che nell’intenzione del ministro Valditara, il piano estate mira ad aiutare gli studenti con attività estive. Il decreto – lo ribadiamo – non specifica quanto saranno pagati i docenti volontari, questo sta creando parecchie incertezze anche su chi vorrebbe partecipare.
Va anche sottolineati che le scuole riceveranno i fondi necessari per attivare i percorsi, ma avranno quasi mano libere poichè potrebbero offrire stipendi diversi. Inoltre, va anche detto che i precari con contratti scaduti non possono partecipare.
Piano estate 2024, i compensi dei docenti restano un mistero
Il programma del Ministero punta a recuperare lacune durante la pausa estiva, ma non chiarisce un aspetto chiave: i compensi per gli insegnanti. Questi svolgerebbero un lavoro extra nei mesi caldi, quando di solito sono in ferie, ma non è detto ricevano un giusto compenso.
Le scuole gestiranno autonomamente i fondi, quindi gli stipendi dei docenti volontari potrebbero non essere equi. C’è il rischio che alcuni lavorino per meno di quanto meritato. Inoltre, i contratti annuali scadono a giugno, così i precari non possono aderire.
Servono linee guida chiare, per tutelare realmente chi accetterà di aiutare i ragazzi in estate. Altrimenti, pochi prof potrebbero volersi sobbarcare l’impegno aggiuntivo. Il Piano Scuola Estate rischia di naufragare prima ancora di iniziare.
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