Proprio in questi giorni i collegi dei docenti sono stati convocati per votare l’impiego delle risorse per il Piano estate 2024 voluto dal ministro Valditara.
Ma da quello che leggiamo sui social sembra non interessare a nessuno, sia perché non è chiara la retribuzione, sia perchè dopo un anno scolastico faticoso la maggior parte dei docenti aspetta con grande ansia le vacanze.
Sabrina, una nostra lettrice, commenta: “non sarei d’accordo con questa rivoluzione nemmeno pagata bene e con il materiale (che già finisce a dicembre). La scuola dura un tot di giorni all’anno in tutti gli stati. Per le vacanze chiamassero gli animatori. È giusto aiutare le famiglie ma non la devono chiamare scuola e non devono mettere in mezzo i docenti. È un campo estivo pubblico e come tale devono pagare con i soldi pubblici degli animatori”.
E’ il commento che ha ricevuto più like, quasi a testimoniare la volontà generale dei docenti.
Olivia poi ricorda al ministro Valditara che non si è inventato nulla di nuovo: “Un piano simile è stato fatto anche quando al governo c’era l’altra sponda.
Praticamente pochissimi studenti parteciparono. Fu un flop totale”. Mentre Nicoletta mette il dito nella piaga ed evidenzia: “Ma di che volete parlare? Gli esami di Stato vengono compensati con tariffe che risalgono a più di 20 anni fa”.
Insomma il Piano estate voluto dal ministro Valditara non sembra iniziare sotto i migliori auspici, ma i dati certi li avremo solo a fine estate.
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