Con la sentenza allegata il TAR Salerno, nel confermare quanto già statuito nella precedente pronuncia di merito (per la quale si chiedeva ottemperanza), ha confermato il proprio orientamento ed ha riconosciuto un aumento dell’organico di diritto del Convitto Nazionale Tasso di ben 5 unità per l’anno scolastico 2019/2020.
La sentenza cristallizza l’inadempimento ministeriale, laddove l’Amministrazione ha tentato di aggirare le prescrizioni contenute in ben due ordinanze cautelari e l’invito ad aggiornare l’organico del Convitto con un provvedimento di riconoscimento di un posto aggiuntivo presumibilmente da attribuire alla ricorrente.
Il TAR Salerno, però, in questa pronuncia come nella precedente, ha chiarito che l’attribuzione di un unico posto di educatore non poteva ritenersi satisfattiva delle doglianze della ricorrente, che lamentava proprio la complessiva carenza di organico e non si limitava a chiedere il riconoscimento del proprio diritto.
Il TAR Salerno ha dunque accolto il ricorso per ottemperanza, invitando dunque l’Amministrazione a provvedere entro 30 giorni e in caso contrario prenominando sin d’ora un commissario ad acta.
Con tale pronuncia dunque termina un lungo percorso giudiziario durato due anni e che avrebbe potuto risolversi ben prima se l’amministrazione avesse collaborato, posto che la prima ordinanza cautelare favorevole e di contenuto conforme alla presente sentenza risale al gennaio 2020.
Un percorso lungo e ad ostacoli che però vede finalmente la fine con il riconoscimento di un diritto assolutamente pacifico ma osteggiato dal comportamento ostile della Pubblica Amministrazione.
Consigliamo: Il manuale del docente di sostegno
Inscriviti al nostro canale Telegram e riceverai gli aggiornamenti in tempo reale
https://t.me/informazionescuola