Sul reclutamento del personale della Pubblica Amministrazione c’è grande fermento. Non è esclusa nessuna categoria, nemmeno il personale ATA.
La riforma alla quale sta lavorando il ministro Brunetta per l’utilizzo delle risorse del PNRR potrebbe portare novità importanti in tutti i settori dello Stato, compresa la scuola.
La via per le assunzioni dovrebbe essere solo quella dei concorsi, con l’obbligo di conoscenza di una lingua straniera. Non è ancora chiaro se questo riguarderà anche gli ATA.
Se così sarà dovrebbe tramontare il sistema delle graduatorie di merito dei 24 mesi per far posto al concorso, almeno per gli Assistenti Amministrativi e per gli Assistenti Tecnici, dovrebbero farla “franca” i collaboratori scolastici che continuerebbero ad essere assunti secondo le attuali regole.
Per i DSGA invece è già così, per loro è previsto il concorso. Insomma si parla di rivedere le modalità di assunzione, ma non di aumentare gli stipendi, fra i più bassi d’Europa.
Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso straordinario 2022 della scuola
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