Negli ultimi tempi, la questione dei permessi retribuiti per i docenti ha sollevato un acceso dibattito all’interno del mondo scolastico. Molti insegnanti si trovano a dover affrontare una confusione persistente riguardo ai giorni di permesso a loro disposizione. Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni Dirigenti Scolastici, l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ha chiarito che i docenti hanno diritto a 9 giorni di permessi retribuiti all’anno scolastico, e non solo a 3.
Questa affermazione si basa sull’articolo 15, comma 2 del CCNL 2016/18, che stabilisce chiaramente i diritti dei lavoratori. La normativa prevede 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, ai quali si aggiungono 6 giorni di ferie che possono essere richiesti durante il periodo di attività didattica. Questa distinzione è fondamentale: i sei giorni di ferie, se richiesti per motivi documentati, devono essere considerati come permessi retribuiti e non possono essere negati a discrezione del Dirigente Scolastico.
Tuttavia, nonostante la chiarezza normativa, molti insegnanti segnalano di aver incontrato ostacoli nell’ottenere tali permessi. Alcuni Dirigenti Scolastici, preoccupati per la carenza di personale, hanno tentato di limitare la fruizione di questi diritti, creando confusione e tensione tra il personale scolastico. Questo comportamento non solo è ingiustificato, ma va contro le disposizioni contrattuali che tutelano i diritti dei docenti.
L’ARAN, in una nota del 18 dicembre 2014, ha ulteriormente sottolineato che i 6 giorni di ferie richiesti devono essere concessi a condizione che il docente fornisca la necessaria documentazione, come l’autocertificazione. Inoltre, il personale docente non è tenuto a preoccuparsi della propria sostituzione, poiché il diritto ai permessi retribuiti non deve comportare oneri aggiuntivi per la scuola.
In sintesi, i docenti hanno diritto a un totale di 9 giorni di permessi retribuiti all’anno, un diritto che deve essere rispettato e garantito senza eccezioni. È fondamentale che i Dirigenti Scolastici siano informati e consapevoli delle normative vigenti, per evitare conflitti e malintesi. La trasparenza e la corretta informazione sono essenziali per un ambiente di lavoro sereno e produttivo.
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