Percorsi abilitanti di formazione iniziale e abilitazione all’insegnamento, i sindacati scrivono al Ministero dell’Istruzione e del Merito e al Ministero dell’Università e della Ricerca
FLC-CGIL, CISL Scuola, Snals e Gilda degli Insegnanti hanno chiesto ufficialmente chiarimenti ai Ministeri competenti in merito al riconoscimento dei 24 CFU/CFA conseguiti per i nuovi percorsi abilitanti da 60 crediti formativi.
Secondo quanto previsto dall’art. 8 del DPCM 4 agosto 2022, i 24 CFU acquisiti entro il 31 ottobre dovrebbero essere pienamente riconosciuti. Tuttavia, alcune Università starebbero applicando un tetto massimo di 12 CFU.
I sindacati citano la normativa a sostegno della loro interpretazione e chiedono che venga confermato il riconoscimento integrale dei crediti, in linea con la ratio dei nuovi percorsi abilitanti.
La questione riguarda migliaia di docenti che stanno completando gli studi per partecipare ai futuri concorsi. I Ministeri sono chiamati a dare indicazioni chiare e univoche, per garantire certezza sul valore dei titoli di studio.
I sindacati sollecitano una risposta urgente, affinché i lavoratori della scuola possano programmare i propri percorsi formativi con cognizione di causa. La corretta applicazione delle norme è essenziale per la formazione e la carriera del personale scolastico.
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