HomePrecari della ScuolaPercorsi abilitanti e corsi INDIRE, spieghiamo le differenze

Percorsi abilitanti e corsi INDIRE, spieghiamo le differenze

Tutto ciò che c'è da sapere sui percorsi formativi per l'insegnamento e la specializzazione sul sostegno

I percorsi formativi per i docenti in Italia stanno attraversando una fase di evoluzione, con l’introduzione di nuove opportunità oltre ai tradizionali Tirocini Formativi Attivi (TFA). Da un lato, abbiamo i percorsi abilitanti gestiti dalle università, finalizzati all’ottenimento dell’abilitazione per l’insegnamento in specifiche classi di concorso. Dall’altro, si affacciano i corsi INDIRE, che mirano alla specializzazione nel sostegno didattico.

Nonostante una certa somiglianza nell’acronimo, questi due percorsi formativi si distinguono in modo significativo per scopo, modalità di accesso e contenuti. Comprendere queste differenze è essenziale per i docenti che desiderano intraprendere il proprio percorso di crescita professionale.

Percorsi abilitanti: l’abilitazione all’insegnamento

I percorsi abilitanti sono progettati per fornire l’abilitazione all’insegnamento in una specifica classe di concorso. Possono accedervi i docenti inseriti nella seconda fascia GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) che hanno vinto un concorso ma sono ancora privi di abilitazione, oppure coloro che sono stati ammessi al concorso con 3 annualità di servizio. I candidati non vincitori di concorso, invece, devono superare una selezione per essere ammessi.

Questi percorsi combinano lezioni online, fino al 50%, con attività in presenza, in particolare per i tirocini diretti e indiretti. Devono essere completati entro il 30 giugno di ogni anno e le università possono attivarli per diverse classi di concorso, incluse quelle accorpate.

I 24 CFU ottenuti con il precedente sistema di reclutamento possono essere riconosciuti nei percorsi da 60 CFU.

Corsi INDIRE: la specializzazione sul sostegno

I corsi INDIRE, invece, sono percorsi di specializzazione sul sostegno, organizzati dall’INDIRE in collaborazione con le università. Saranno paralleli al TFA sostegno, ma non lo sostituiranno. Si tratta di percorsi da 30 CFU che si svolgeranno interamente online.

L’accesso a questi corsi sarà riservato a specifiche categorie di docenti: coloro che hanno accumulato 3 anni di servizio nel sostegno nello stesso grado, negli ultimi 5 anni in scuole statali o paritarie, e coloro che hanno conseguito la specializzazione sul sostegno all’estero e sono in attesa del riconoscimento del titolo.

Questi corsi INDIRE dovrebbero essere avviati nella tarda primavera, in attesa di un decreto ministeriale che ne definisca ufficialmente i dettagli.

In sintesi, mentre i percorsi abilitanti sono finalizzati all’ottenimento dell’abilitazione all’insegnamento, i corsi INDIRE si concentrano sulla specializzazione nel sostegno didattico, con modalità di svolgimento prevalentemente online.

Leggi anche:

A marzo 2025 è confermato il nuovo Bonus INPS da 250 euro, ecco come va richiesto

SBC: il Contratto mobilità sarà firmato il 29, domande da metà febbraio

Segui i canali social di InformazioneScuola

InformazioneScuola,   grazie alla sua serie e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di    Google News   ,   per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite    GNEWS   andando su questa pagina e cliccando il tasto segui. 
politicapolitica

Iscriviti al gruppo                    Telegram: Contatta @informazionescuola

Iscriviti al gruppo                    whatsapp 

Iscriviti alla nostra                  pagina Facebook

informazione scuola telegram

Informazione Scuola, le Ultime Notizie della Scuola in un click.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

altre news