Con l’avvio dei percorsi abilitanti previsti dal DPCM del 4 agosto 2023, l’anno accademico 2024/25 segna un’importante transizione nella formazione iniziale per i futuri docenti. Questi percorsi, articolati in diverse tipologie (60, 36 o 30 CFU), si rivolgono a laureati, laureandi, docenti con anni di servizio o già abilitati su altre classi di concorso.
Le modalità di erogazione prevedono un massimo del 50% delle lezioni in modalità telematica sincrona per gli anni accademici 2023/24 e 2024/25, mentre laboratori e tirocini restano obbligatoriamente in presenza. Questa flessibilità, introdotta per far fronte agli obiettivi del PNRR e all’elevato numero di partecipanti, tornerà al limite ordinario del 20% online dal 2025/26.
Unica eccezione sono i percorsi da 30 CFU per docenti già abilitati, che possono essere seguiti interamente online. Questa riforma mira a garantire una formazione di qualità, uniformemente regolamentata, indipendentemente dall’università che eroga i corsi.
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