Una docente sconcertata dalle intenzioni del possibile gopverno a guida Draghi scrive: “Mi chiedo perché la scuola debba essere sempre presa di mira e diventare il banco di prova ad ogni cambio di governo.
Noi insegnanti non ci siamo mai fermati, mai.
Semmai, come tra l’altro ci è stato richiesto, ci siamo riorganizzati, aggiornati e messi in gioco insieme ai nostri ragazzi e per i nostri ragazzi.
Senza tralasciare il lavoro certosino delle presidenze e delle segreterie che per garantire la didattica in presenza e in sicurezza a rotazione a tutte le classi per almeno il 50% hanno dovuto incastrare l’orario di decine e decine di docenti lavorando giorno e notte. Non si deve recuperare proprio nulla, sono altre le cose da recuperare!!Non è certo allungando un anno scolastico di un mese che si possono recuperare le lacune di anno scolastico anomalo”!
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