In arrivo con il cedolino della pensione di febbraio 2025 sia i nuovi importi della pensione sia gli arretrati non accreditati con il cedolino della pensione di gennaio 2025. Con questo articolo proviamo a fare chiarezza e tranquillizzare i pensionati italiani.
Con l’accredito della pensione del primo mese dell’anno i destinatari dell’assegno INPS si sono resi conto che non solo non vi erano gli aumenti annunciati dal governo, ma in molti casi erano addirittura inferiori alle aspettative.
Arretrati pensionistici, occorrerà attendere febbraio 2025
L’INPS, tuttavia, ha confermato che gli aumenti pensionistici previsti per gennaio 2025 sono stati già anticipati, ma nella misura, abbastanza esigua, dello 0,8%.
Si tratta della percentuale calibrata sul tasso di inflazione (teorica) stabilita dal governo Meloni con la legge di Bilancio.
Solo alla fine del 2025, tuttavia, si potrà sapere se questo tasso sarà confermato oppure no. In caso contrario, i pensionati avranno diritto a un conguaglio perequativo, che arriverà con il cedolino di febbraio 2025.
Importi delle pensioni INPS di febbraio 2025 inaspettati
La delusione dei pensionati non potrà ovviamente essere colmata con le spiegazioni politiche, tuttavia ci sono diversi motivi alla base di questa situazione.
Per i pensionati con un reddito annuo complessivo fino a 18.000 euro, gli effetti del ricalcolo dell’assegno pensionistico del mese scorso saranno rateizzati in undici mesi, da gennaio a novembre 2025.
Questa misura, prevista dalla legge, mira a mitigare l’impatto economico sui pensionati meno abbienti. In conclusione, i pensionati italiani dovranno affrontare un gennaio 2025 con importi che non soddisfano le aspettative. Per vedere i nuovi importi dovranno attendere il cedolino di febbraio 2025.
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