La Manovra economica del prossimo anno si preannuncia cauta sul fronte della spesa, nonostante il PIL in aumento. Un capitolo delicato è quello previdenziale, dove si profilano conferme ma con occhio vigile al deficit.
Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale dovrebbero essere rinnovate, scongiurando il ritorno alla Fornero ma con coperture ragionate. L’UE spinge per rigore ma l’Esecutivo tutela canali flessibili in uscita dal lavoro, seppur con limiti di costo.
Si discute anche di pensioni minime più elevate ma con spazio di manovra ristretto. ipotesi di riforma strutturale sembrano necessarie ma non facilmente realizzabili a breve.
Per le rivalutationi annuali degli assegni, si manterrà la graduatoria odierna con indicizzazione piena fino a 4 volte il minimo Inps e progressiva riduzione oltre.
In sintesi, conferme selettive in linea con la prudenza di bilancio ma con l’urgenza di interventi organici, per un sistema previdenziale sostenibile nel tempo e attento alle fasce più deboli.
Leggi anche:
Nuove risorse in arrivo per gli stipendi dei docenti, ma non bastano a colmare il gap con l’Europa
Servizio senza titolo di accesso, quando e come viene valutato
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook