Egregio direttore,
Le scrivo per esprimere la mia profonda insoddisfazione e preoccupazione per la condizione degli invalidi civili nel nostro Paese. Come invalida al 100%, ricevo un assegno mensile di soli 330 euro e sarò costretta ad aspettare i 67 anni per poter accedere alla pensione di cittadinanza, nella speranza che nel frattempo non mi sopraggiunga nessuna malattia che possa farmelo perdere. Questa magra indennità è la mia unica entrata e ritengo sia del tutto insostenibile per assicurare una vita dignitosa.
Confidavo in un cambiamento con il nuovo governo Meloni, ma al momento nulla è stato fatto per migliorare la nostra situazione. Siamo cittadini dimenticati, costretti spesso a scegliere tra cure e sostentamento. Chiedo alle istituzioni di intervenire con urgenza, adottando un decreto ad hoc a tutela degli invalidi civili totalmente inabili al lavoro. Non possiamo aspettare oltre: se il governo non prenderà provvedimenti, saremo costretti a radicalizzare la nostra protesta e blocchi stradali e sit-in sembreranno l’unica soluzione.
Confido in un Suo interessamento al fine di dare voce alla nostra disperazione.
Distinti saluti.
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