Il malumore cresce fra i precari, il PAS tanto voluto da Pittoni e sbandierato come gran successo dallo stesso Salvini ,sta scontentando tutti.
I precari, compresi quelli di terza fascia sono sul piede di guerra. Basta fare un giro nei vari gruppi social dove si coordinano i precari per toccare con mano la rabbia e la delusione.
Il PAS intanto, a differenza da quanto riportato da alcune testate online, è selettivo, ciò significa che non solo i precari dovranno seguire il corso universitario a pagamento (modello TFA Sostegno per capirci), ma dovranno poi superare, a quanto pare, il concorso per essere immessi in ruolo.
A questo punto ci chiediamo se non era il caso di fare solo il concorso ordinario così come abbiamo sempre sostenuto?
PAS e immissioni in ruolo: la proposta del M5S
Delusi anche gli attivisti del M5S che a questo punto rilanciano l’assunzione diretta smascherando quella che potrebbe essere una mossa politica della Lega in vista delle europee, ma con effetto boomerang:
“Caro Ministro, come è triste dopo tante PAROLE – scrive Rinaldi, candidato sindaco del M5S di Biella al ministro Bussetti – vedere FATTI diversi solo perché imposti, non dal buonsenso, ma dal suo Capitano e da un tipo, con la terza media, che pretenderebbe di riformare il mondo della scuola.
Io non ho capitani e voi sembrate un po Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno!!
A questo punto, visti i cambi di rotta, Le faccio io una proposta: Avete detto si ai PAS, ma selettivi, quindi sta barando ancora e farà pagare pure 3000 euro per non fare passare i docenti di ruolo.
A questo punto è inutile il concorso straordinario!
Piano assunzionale (50%) da concorso e il restante 50% dalle graduatorie di II fascia per i docenti con 36 mesi di servizio seguendo ordine di merito!
Facile….”
La telenovela è solo all’inizio ed evidenzia l’ennesima spaccatura fra il M5S e la Lega, seguiremo – come facciamo da anni – da vicino gli eventi.