Gentile Redazione,
mi permetto di condividere con voi alcune riflessioni in merito agli ultimi avvenimenti legati alla nomina di Paola Concia nel mondo della scuola, un episodio che ha attirato l’attenzione mediatica e politica. Come figura attiva da anni nel settore educativo, non posso fare a meno di interrogarmi sul motivo per cui un progetto così nobile e inclusivo abbia suscitato un interesse così ampio.
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In un contesto dove le nomine apicali sono spesso passate inosservate, il caso di Paola Concia ha generato un clamore insolito. Ho assistito personalmente a diverse stagioni di riforme, durante le quali figure di spicco, talvolta provenienti da schieramenti politici opposti al governo in carica, sono state assegnate a ruoli di rilievo senza attirare particolare attenzione mediatica.
La domanda che sorge spontanea è: perché questo progetto educativo ha catturato l’attenzione non solo della politica, ma anche dei media? Certamente, nel corso dei prossimi giorni, l’attenzione si sposterà su altre questioni o personalità, ma sarebbe auspicabile che la discussione sulla scuola e sulle nomine non venga completamente eclissata.
Proprio in virtù di questo scenario, mi chiedo se noi, che facciamo parte della scuola possiamo intraprendere qualche iniziativa per sostenere il Ministro Valditara in questa fase che è schiacciato dai partiti, in primis dal suo, la Lega.
La scuola merita di essere al centro dell’attenzione per il bene comune, e spero che questa lettera possa contribuire a promuovere una discussione costruttiva su questo importante tema.
Distinti saluti,
Anna P.
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