Operatore scolastico o collaboratore scolastico più specializzato? Le novità introdotte dal CCNL 2019-21

Il nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro della scuola approvato a gennaio introduce una figura professionale innovativa, l’operatore scolastico. Rispetto al collaboratore scolastico tradizionale, questa avrà requisiti più stringenti e compiti più qualificati, anche di assistenza agli alunni disabili.

La formazione dei docenti si farà in orario di servizio, ci sono 5 giorni l’anno per formarsi

Le mansioni di base del collaboratore invece non cambiano

L’operatore scolastico dovrà avere un attestato di qualifica da operatore sociale oppure un diploma professionale con certificazione digitale. In più si occuperà di assistenza e monitoraggio delle esigenze degli alunni disabili.

Il collaboratore invece manterrà le attività consuete come accoglienza, pulizia, vigilanza, custodia degli spazi. Avrà anche il compito di fornire ausilio non specialistico agli studenti disabili.

Con questa riforma il governo punta a introdurre una figura Ata più specializzata senza stravolgere il ruolo del collaboratore tradizionale, assicurando migliori servizi agli alunni fragili.

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