Il primo collegio degli insegnanti esclude un quarto dei docenti italiani – Come ogni anno, il 2 settembre ha segnato l’inizio del nuovo anno scolastico con il primo importante incontro tra i docenti di ciascun istituto. Tuttavia, nelle 8.000 scuole italiane sono stati esclusi circa 250.000 insegnanti precari, in attesa di ricevere una nomina.
Nonostante l’alto numero di insegnanti disponibili in Italia, la cronica carenza di posti stabili costringe ogni anno migliaia di docenti a contratti annuali. Secondo gli ultimi dati UE, il nostro Paese potrebbe registrare un tasso record di precariato del 28%, ben al di sopra della media europea.
I sindacati denunciano da tempo questa contraddizione e chiedono interventi concreti per colmare il divario. Tra le proposte, l’assunzione di tutti gli idonei e l’introduzione di un doppio canale di reclutamento che consenta un’immissione in ruolo progressiva anche degli insegnanti con esperienza precaria.
L’esclusione di 250.000 docenti dal primo importante momento di programmazione dell’anno evidenzia ancora una volta la mancanza di tutele e di stabilità nel mondo della scuola italiana. È necessario intervenire con urgenza per valorizzare il personale e garantire una formazione di qualità agli studenti.
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