L’estensione dell’obbligo scolastico dai 3 anni ai 18, un argomento più volte ribadito da PD e LeU, ha trovato parere favorevole oggi al tavolo del Governo sulla Scuola, Università, Ricerca e Innovazione digitale.
Si è parlato anche dei test di accesso alla Facoltà di Medicina e poiché non é possibile ammettere tutti al primo anno, proposta M5s, per le note carenze strutturali delle Università si è scelto di utilizzare non più i test con le crocette ma prove preselettive diverse a domande aperte. Sull’obbligo scolastico dai 3 ai 18 anni, l’On Nicola Fratoianni ha espresso, uscendo da Palazzo Chigi, grande soddisfazione, ponendo l’accento su una forte criticità nel sistema scolastico, il segnamento tecnico professionale dove si registra un forte tasso di dispersione scolastica soprattutto nel biennio.
Il PD con la sottosegretaria Ascani ha ribadito la necessità dell’obbligo a partire da tre anni, ma anche la gratuità dei libri di testo e l’estensione del tempo pieno.
Al tavolo è emersa, ha dichiarato la Ministra Azzolina, la necessità di valorizzare gli istituti tecnici e gli istituti professionali superiori che sono quelli che danno più possibilità di trovare collocazione nel mondo del lavoro e una particolare attenzione al problema del sostegno.
Diversità di vedute invece tra M5s da una parte e PD e IDV dall’altra sulla legge detta Buona Scuola. I 5 stelle vorrebbero eliminare la chiamata diretta, gli ambiti territoriali, togliere l’Invalsi e distribuire a pioggia il fondo di merito.
Non é dello stesso parere l’IDV che con l’On Toccafondi afferma che questo non é affatto possibile, mentre si dicono pronti a recepire istanze migliorative, afferma il parlamentare, le cose buone della legge del 2015 vanno mantenute.
Libero Tassella.
Libri per prepararsi al TFA sostegno 2020 e ai test preselettivi