Il Tribunale di Roma ha rigettato il ricorso promosso dalla Federazione Uil Scuola Rua, confermando la sua esclusione dai tavoli di contrattazione sul comparto scuola.
La decisione del Tribunale arriva dopo che lo scorso 29 aprile era stata emessa un’ordinanza che permetteva al sindacato di partecipare alle relazioni sindacali a livello amministrativo, nonostante non fosse firmatario del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro 2018.
Tuttavia, il ministero dell’Istruzione e del Merito, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) e gli altri sindacati della scuola avevano presentato reclamo contro questa decisione. Ora il Tribunale ha accolto tale reclamo, revocando di fatto l’ordinanza precedente.
Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, infatti, soltanto i sindacati firmatari dei contratti collettivi hanno diritto a partecipare attivamente alla contrattazione sul pubblico impiego. Non riconoscendo la validità del CCNL 2018, la Uil Rua rimane quindi esclusa dai tavoli negoziali sul comparto scuola.
Questa pronuncia rappresenta un duro colpo per il sindacato, che da tempo lamenta di non poter portare avanti direttamente le istanze dei lavoratori della scuola. Tuttavia, la legge è chiara nel regolare la rappresentatività sindacale in base alla sottoscrizione degli accordi economico-normativi.
Rimane ora da vedere se la Uil Rua intenderà impugnare nuovamente la sentenza, proseguendo la sua battaglia per il riconoscimento come interlocutore ufficiale nella contrattazione scolastica.
Leggi anche:
La scelta degli insegnanti di sostegno affidata alle famiglie, per il M5S le incognite sono troppe!
CULTURA, GESTIONE FAZIOSA DELLA COMMISSIONE: LE ACCUSE DEL M5S
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook