L’annuncio della riforma degli istituti tecnici non lascia sereni. La preoccupazione è che dietro la riforma possa nascondersi il taglio del quinto anno e di ridurre così i percorsi a soli 4 anni. Questo non solo ridurrebbe la formazione degli studenti, ma causerebbe un pesante agli organici con esuberi importanti.
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Riforma degli istituti tecnici
La riforma degli istituti tecnici di fatto era già stata abbozzata in passato ed in parte ricalcherebbe quella dei professionali con valutazioni biennali e con l’introduzione delle UDA che tanto stanno creando scompiglio.
Non è chiaro se la riforma dei tecnici, annunciata dallo stesso ministro dell’Istruzione, potenzierà la didattica laboratoriale o se dietro a quell’annuncio che sembrava una boutade della Premier si nasconde l’ennesimo tentativo di licealizzare l’istruzione tecnica tagliando le ore professionalizzanti.
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Se così fosse si andrebbe esattamente nella direzione opposta rispetto a quanto richiede il mercato del lavoro e le stesse aziende.
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