E’ stato firmato l’accordo fra lo Stato e le regioni circa la riforma degli istituti professionali, ma per le linee guida dei nuovi istituti occorrerà attendere ancora 120 giorni. Con molta probabilità saranno diramate nel mese di giugno. La dead line è fissata al 21 giugno. Da quel momento in avanti le scuole dovranno attivarsi per raccogliere le iscrizioni per i nuovi indirizzi. Come potete capire saranno fuori tempo massimo, ma tant’è.
Vietato bocciare
La Redazione ha raccolto alcune notizie, una delle novità fra le più importanti riguarda la possibilità di bocciare che sarà negata al primo anno. Se uno studente al primo scrutinio della chiusura del primo quadrimestre ha una situazione di insufficienze diffuse, sarà compito del Consiglio di classe rivedere gli obiettivi e calarli sullo studente che, come abbiamo anticipato, non potrà essere bocciato, dunque a maggior ragione le responsabilità ricadranno sui docenti della classe. Insomma, una novità questa che non farà certamente piacere ai docenti che si vedono togliere un’altra arma a loro disposizione, ovvero quella della bocciatura. L’istruzione professionale storicamente raccoglie le iscrizioni di studenti che falliscono il successo formativo in altri indirizzi scolastici. Si tratta di allievi spesso definiti “difficili”.
Proprio sui nuovi professionali le istituzioni scolastiche in questi giorni stanno ricevendo gli obiettivi e le competenze che si dovranno acquisire con i nuovi indirizzi di studio che – come annunciato dallo stesso MIUR con un comunicato – dovranno avere un numero maggiore di attività laboratoriali e dovrebbero aumentare le ore dei docenti di laboratorio noti a tutti come ITP (Insegnanti Tecnico Pratici).