Dal 1° gennaio 2025 entra in vigore la nuova classificazione ATECO 2025, che sostituisce la versione del 2007 aggiornata al 2022. Tuttavia, l’adozione obbligatoria scatterà dal 1° aprile 2025, data a partire dalla quale imprese e professionisti dovranno utilizzare i nuovi codici per fini fiscali, statistici e amministrativi.
L’aggiornamento, annunciato dall’Istat, mira a riallineare il sistema italiano con quello europeo, includendo nuove attività economiche e adeguando le descrizioni dei settori alle evoluzioni del mercato. La nuova classificazione comprende 3.257 codici, con un incremento di sezioni (da 21 a 22) e sottocategorie (da 1.241 a 1.290).
Tra i nuovi codici figurano attività come la produzione di energia rinnovabile (35.12.00) o la fabbricazione di macchine per la produzione additiva (28.97.00). Per agevolare la transizione, l’Istat e le Camere di commercio metteranno a disposizione strumenti online e tabelle di conversione.
Dal 1° aprile 2025, sarà obbligatorio adeguarsi ai nuovi codici per tutti gli adempimenti fiscali e amministrativi. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale dell’Istat o contattare i canali di supporto dedicati.
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