Nuove Procedure nei Concorsi per i Docenti 2023/24, ecco le novità previste dall’Articolo 20, Comma 1

Nuove Procedure nei Concorsi per i Docenti 2023/24 – Le procedure per i concorsi ordinari per l’assunzione dei docenti subiranno importanti cambiamenti secondo quanto stabilito dall’Articolo 20, Comma 1. Queste modifiche influenzeranno tutto il periodo di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e le riguarderanno posti di ogni ordine e grado. Vediamo nel dettaglio come saranno articolate le nuove prove di concorso.

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Prova Scritta Nuove Concorsi per i Docenti 2023/24

La prova scritta sarà condotta tramite computer e consisterà in una serie di domande a risposta multipla. L’obiettivo sarà valutare le conoscenze e le competenze dei candidati nell’ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, oltre che nelle aree dell’informatica e della lingua inglese. Nel corso dell’attuazione del PNRR, il Ministero avrà la possibilità di optare per una prova scritta con quesiti a risposta aperta, finalizzata a verificare le stesse competenze sopra menzionate. In tal caso, potrebbe essere prevista anche una prova selettiva, su cui il Ministero prenderà una decisione tramite decreto del MIM.

Prova Orale

La prova orale si concentrerà sulla valutazione delle conoscenze e delle competenze dei candidati nella disciplina della classe di concorso, nonché sulle abilità didattiche e pedagogiche nell’insegnamento, anche attraverso un test specifico. Questa fase sarà mirata a valutare le abilità pratiche e la preparazione dei candidati nel contesto dell’insegnamento.

Graduatorie e Punteggi

Le graduatorie finali conterranno un numero di candidati pari ai posti messi a bando. Queste graduatorie saranno integrate, in caso di rinunce, con i candidati che hanno ottenuto il punteggio minimo richiesto per superare la prova concorsuale. Un elemento importante è l’abolizione della norma che prevedeva il collocamento in coda nella graduatoria per i docenti vincitori del concorso ordinario senza abilitazione. Inoltre, non sarà più data priorità nell’assunzione ai vincitori abilitati rispetto a quelli non abilitati.

La creazione e la redazione dei quesiti potranno essere affidate non solo a una o più università, ma anche a Consorzi Universitari, enti pubblici di ricerca e al Formez PA. Questa collaborazione estesa mira a garantire la preparazione di test accurati e rilevanti per valutare le competenze richieste ai futuri docenti.

Queste nuove procedure nei concorsi per i docenti segnalano un cambiamento significativo nel processo di selezione e valutazione, con l’obiettivo di identificare candidati altamente qualificati e preparati per l’insegnamento. Resta da vedere come queste modifiche influenzeranno il panorama dell’istruzione in Italia e come saranno accolte dai partecipanti ai concorsi e dalla comunità educativa nel complesso.

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