Con il via libera definitivo alla Camera, si è conclusa l’iter di approvazione della riforma dell’istruzione tecnico-professionale voluta dal Ministro Valditara. La nuova normativa introduce importanti novità che puntano a colmare il divario tra il mondo della scuola e quello del lavoro.
Il nuovo modello 4+2 consentirà agli studenti dei percorsi quadriennali di accedere direttamente agli Its o proseguire gli studi all’università. In alternativa, al termine del quadriennio si potrà conseguire un titolo spendibile nel mondo del lavoro.
Inoltre, verranno istituiti i “campus” formativi, reti che integreranno l’offerta di istituti tecnici, Its e centri di formazione. Un elemento chiave sarà il rafforzamento del legame con le imprese, grazie alla presenza di esperti esterni e all’aumento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Secondo il Ministro Valditara, questo nuovo modello potrà finalmente colmare il divario tra competenze richieste e offerte, problema avvertito dalla metà delle aziende italiane. Gli studenti avranno dunque l’opportunità di acquisire skill spendibili nel mondo del lavoro.
La riforma punta a valorizzare i talenti degli studenti e le potenzialità delle filiere tecniche e professionali. Un cambiamento che potrebbe portare benefici sia in termini di occupabilità dei giovani che di competitività del nostro sistema produttivo.
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