Novità pensioni di invalidità e cumulo degli assegni, la comunicazione INPS 2025

In un’importante evoluzione normativa, l’INPS fornisce nuove indicazioni in merito alle modalità di accertamento del requisito contributivo per l’ottenimento dell’assegno ordinario di invalidità e della pensione indiretta a carico delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi. Queste indicazioni, una modifica parziale del messaggio n. 1256 del 2024, seguono un chiarimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Secondo la nuova interpretazione, i contributi accreditati nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e nelle Gestioni autonome, a prescindere dalla loro collocazione temporale, concorrono ai fini della verifica del requisito dei cinque anni di assicurazione e contribuzione, di cui tre anni nel quinquennio precedente la richiesta della prestazione. Ciò consente una più ampia valorizzazione delle diverse posizioni assicurative maturate nel corso della carriera professionale del lavoratore.

Questa modifica si basa su una “lettura sistematica del quadro normativo di riferimento”, che tiene conto delle evoluzioni normative e delle linee interpretative volte a favorire il cumulo contributivo. In particolare, vengono richiamate le disposizioni di legge che prevedono il computo pro quota della misura della prestazione e il requisito dei cinque anni di assicurazione e contribuzione.

Tale cambiamento rappresenta un’importante opportunità per i lavoratori autonomi, che potranno vedere maggiormente riconosciuti i loro contributi ai fini del diritto all’assegno di invalidità e alla pensione indiretta, indipendentemente dalla collocazione temporale della loro contribuzione.

Per quanto non diversamente specificato, restano valide le indicazioni fornite nel precedente messaggio n. 1256 del 2024.

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