La questione graduatorie definitive per i profili del personale ATA sta diventando una sorta di barzelletta da raccontare ai nipotini. I ritardi allucinanti, peraltro annunciati, non solo sono stati vissuti lo scorso anno scolastico, ma coinvolgeranno anche il 2018/2019.
Le scuole infatti stanno già nominando dalle vecchie graduatorie, quelle che scadevano nel 2017 questo per permettere il corretto avvio del nuovo anno scolastico. I nuovi individuati avranno il classico contratto all’avente diritto e sarà valevole fino a quando no saranno pubblicate le graduatorie di istituto del personale ATA definitive. Insomma incertezze su incertezze.
Intanto chi si è inserito nei nuovi elenchi attende ancora con ansia la pubblicazione di quelle definitive e sperava in un incarico, invece dovrà aspettare ancora.
I precedenti non sono affatto incoraggianti. In passato la nomina dalle graduatorie definitive è avvenuta intorno a dicembre, addirittura qualche scuola ha nominato nei primi mesi del nuovo anno mettendo a rischio l’annualità della nomina che si traduce in 6 punti da inserire poi quando le graduatorie saranno riaperte.
Le scuole, anche loro, subiranno le stesse incertezze. Si ritroveranno ad assumere personale che durante l’anno potrebbe cambiare sede di lavoro.