Chi grazie alla nostra guida ha visionato l’importo della tredicesima del 2018 si è reso conto che è più bassa dello stipendio, ma tutto sommato in linea con quella degli anni precedenti anche se fconsiderati i 40 Euro derivati dal rinnovo del contratto, è un po’ più bassa.
La domanda che però molti si chiedono è: come mai è più bassa dello stipendio, non dovrebbe essere uguale?
Intanto una risposta ovvia la si trova nei mesi lavorati: chi ha lavorato meno di 12 mesi perchè precario inevitabilmente si ritroverà un importo più basso.
Ad esempio chi – nel caso dei precari – non ha lavorato nei mesi di luglio ed agosto ed ha ripreso servizio dal 1° settembre, all’appello mancheranno due mesi.
Lo stesso vale per i lavoratori con contratto part-time, per loro la tredicesima sarà calcolata in base al contratto dunque in linea di massima sarà circa la metà di uno stipendio completo “normale”.
Tredicesime più leggere, le motivazioni
Nel caso dei lavoratori della scuola che in questi giorni stanno evidenziando che chi più, chi meno, hanno avuto tutti un taglio medio di circa 200 Euro sull’importo della tredicesima, occorrerrà attendere la pubblicazione del cedolino NoiPa.
Solo dopo averlo visionato e solo dopo aver capito le aliquote IRPEF applicate si avrà la certezza definitiva.
Va anche considerato che la tredicesima tiene conto anche dei permessi non retribuiti usufruiti dal lavoratore nell’anno in corso, dell’eventuale aspettativa non retribuita, per aver partecipato allo sciopero eccetera.
Intanto sui social i lavoratori si confrontano, ma senza riuscire a darsi delle risposte complete e concrete.
Non ci resta che attendere la pubblicazione del cedolino NoiPa comprensivo appunto della tredicesima 2018 che con ogni probabilità avverrà intorno al 10 dicembre.