NOIPA: cedolino di ottobre 2017 il portale ha chiuso le competenze
NoiPa, il portale del MEF che amministra i dipendenti della pubblica amministrazione, nella giornata di ieri, 29 settembre 2017, ha chiuso le operazioni relative la formulazione del cedolino dello stipendio del mese di ottobre 2017 dei dipendenti della pubblica amministrazione. Fra questi i lavoratori della scuola e delle forze armate. Per chiusura delle competenze si intende il calcolo dell’ammontare degli stipendi al netto di eventuali trattenute alle eventuali assenze per malattia o – come nel caso del mese di settembre – delle ultime rate di rimborso IRPEF. Molti lavoratori infatti hanno presentato la domanda dei redditi con ritardo e quindi si sono visti erogare i rimborsi proprio in questo mese e non nel mese di agosto. La chiusura delle competenze di NOIPA riguarda tutti i dipendenti PA anche il personale in servizio nelle foze armate e i vigili del fuoco. Ricordiamo inoltre che tale operazione riguarda in modo particolare chi ha un contratto a tempo indeterminato, chi invece è precario rischia di ritrovarsi ancora indietro con il pagamento degli stipendi.
NoiPa quando pubblicherà il cedolino di ottobre 2017?
Per verificare il cedolino dello stipendio, i dipendenti della pubblica amministrazione, fra questi anche quelli della scuola, dovranno attendere la metà del mese, NoiPa, intorno alla giornata del 15, inizierà a rendere pubblici i cedolini del mese di ottobre 2017. Ad attenderne in modo particolare la pubblicazione sono i docenti neoimmessi in ruolo. Nel loro caso le scuole hanno già provveduto a caricare la loro posizione sul sistema informatico SIDI che a sua volta dovrà poi allinearsi con quello del MEF e in particolare con NOIPA. Completate le operazioni, in genere richiedono un mese, i docenti neoassunti riceveranno sia lo stipendio del mese in corso, sia gli eventuali stipendi arretrati. Delusi invece i precari, ovvero i docenti che hanno lavorato lo scorso anno scolastico con un contratto a tempo determinato o in sostituzione dei loro colleghi assenti quindi con supplenze brevi. Questi precari attendono ancora l’emissione speciale, ovvero un’emissione straordinaria utile a sanare le situazioni pregresse. La maggior parte di loro attende ancora lo stipendio del mese di giugno, altri ancora il pagamento dell’ASPI, in quest’ultimo caso, se si registrano ritardi, è consigliabile verificare la loro situazione direttamente con l’INPS. In passato si sono registrati errori informatici che hanno bloccato l’emissione dell’assegno di disoccupazione.