La pubblicazione da parte di NOIPA del cedolino di febbraio avverrà fra qualche giorno, probabilmente il 15. Ma chi spera di trovare gli arretrati derivanti dal rinnovo del contratto dovrà rassegnarsi e armarsi di santa pazienza. Con molta probabilità, gli arretrati arriveranno con il cedolino di aprile. L’amministrazione, prima di predisporre l’ammontare degli importi da accreditare con gli stipendi, ha bisogno di un paio di mesi necessari per completare l’iter e poi saranno rielaborati da NoiPa che ne disporrà il pagamento nel cedolino. Ormai il servizio di amministrare gli stipendi degli stipendiati pubblici è completamente gestito dal portale del MEF.
A quanto ammontano gli arretrati?
ATA – gli aumenti per fasce stipendiali dopo il rinnovo del contratto
Gli arretrati maturati dal rinnovo dal contratto ammontano mediamente a 500 Euro lorde, circa 350 Euro pulite che saranno erogate da NoiPa non con il cedolino di febbraio, ma con quello di aprile, salvo ovviamente contrattempi tecnici. Va ricordato che gli arretrati possono raggiungere, in funzione dalla fascia stipendiale di appartenenza da un minimo di 400 Euro lorde ad un massimo di 700. Ricordiamo che il contratto riguarda il triennio economico 2016/2018, dunque gli arretrati che andranno nel cedolino vanno moltiplicati per 13 mensilità per l’anno 2016, compresa la tredicesima, lo stesso per il 2017 e infine i primi due mesi del 2018. A questi va sottratta la vacanza contrattuale già pagata da NoiPa nei cedolini. Inoltre l’aumento di 85 Euro lorde va a regime nel 2018, mentre negli anni precedenti le risorse previste erano inferiori questo giustifica i pochi spiccioli. Concludiamo ricordando ai nostri lettori che l’emissione dello stipendio di febbraio resta fissata alla giornata del 23. E’ inutile sottolineare che dopo quasi 10 anni di blocco degli stipendi i dipendenti del comparto Istruzione si aspettavano ben altri aumenti e proprio per questo sui social serpeggia il malumore.
Scatti di anzianità e fasce stipendiali dopo il rinnovo del contratto