La pandemia è stata drammatica e spiazzante per tutti, ancor di più per i lavoratori cosiddetti “fragili”, immunodepressi, affetti da patologie oncologiche, trapiantati, disabili in gravità ai sensi della legge 104/92 e per i caregiver.
Ci siamo ritrovati improvvisamente non solo a dover combattere contro la malattia ma anche a difenderci dalla pandemia.
Nessuno all’epoca sapeva darci indicazioni, ci siamo ritrovati soli, profondamente disorientati e disperati, con tutele a singhiozzo, molto spesso incomplete e tardive.
Affinché non si ripeta più una simile situazione di profonda solitudine e senso di abbandono vissuti sulla nostra pelle, il sindacato Smart Workers Union ha voluto dare un’opportunità a noi persone con disabilità.
È nato, pertanto, nell’ambito del sindacato, un apposito settore dedicato a tutti i lavoratori fragili e caregiver indistintamente, sia dipendenti del settore pubblico che privato, nonché autonomi, che svolgano o meno una mansione lavorativa smartabile
Il settore dedicato ai lavoratori fragili, inidonei e caregiver è gestito esclusivamente da persone con disabilità e caregiver, che mettono a disposizione anche le loro personali esperienze e vicissitudini, quali spunti di riflessione dai quali partire per mettere in campo proposte ed azioni concrete, finalizzate a migliorare la propria ed altrui qualità di vita non soltanto lavorativa, ma anche personale e sociale, qualità di vita che attualmente, purtroppo, ancora non abbiamo.
Da segnalare il fatto che il 30 giugno prossimo scadranno le tutele per i lavoratori fragili rientranti nella “lista” interministeriale (D.M. Salute del 04 febbraio 2022) e la possibilità di svolgere il lavoro agile per i genitori di figli con disabilità grave e per i caregiver, mentre le tutele per i lavoratori rientranti nell’art. 26, comma 2, del DL “Cura Italia” sono ferme al 31 marzo 2022.
A ciò si aggiunga la problematica dei lavoratori dichiarati inidonei dal medico competente in relazione all’aumento rischio Covid-19 correlato, per i quali il legislatore non ha mai previsto alcuna forma di tutela nell’arco di tutto il periodo pandemico, e quella dei caregiver familiari, ai quali non è mai stato concesso il diritto al lavoro agile. Tra le varie criticità, inoltre, a cui porre rimedio, vi è la cosiddetta “lista dei superfragili”, ovvero la lista delle patologie croniche e condizioni individuate dal Decreto Ministeriale Salute del 4 febbraio 2022, che risulta essere riduttiva, poiché non include innumerevoli altre gravi patologie croniche, invalidanti e rare, meritevoli ugualmente di tutele e va, persino, ad escludere dal perimetro delle tutele, a titolo di esempio, i lavoratori oncologici dopo appena sei mesi dal completamento dalla chemioterapia, andando, quindi, contro ogni evidenza scientifica.
Recentemente, dal Centro Europeo per il Controllo della Malattie (ECDC) è giunto l’allerta in relazione alle varianti virali BA.4 e BA.5, per le quali si teme una imminente ondata di contagi in piena stagione estiva. Non si può continuare a fingere che vada tutto bene, anche alla luce di questa recente warning epidemiologica. Urgono tutele immediate e piene. I politici Italiani hanno il dovere di prenderne coscienza e tutelare i lavoratori fragili, inidonei e caregiver.
Per tali motivazioni, ed altre, stiamo richiedendo un incontro formale a tutti gli Onorevoli parlamentari di Camera e Senato, nonché agli esponenti del Governo, perché le disabilità vanno viste tutte, dato che lasciare indietro qualcuno “fragile” vuol dire mettere a repentaglio la loro e nostra vita, già difficile da vivere.
Ringraziamo sentitamente il sindacato Smart Workers Union, per questa rilevante opportunità che sta dando alle disabilità.
Certi di un cortese riscontro, porgiamo distinti saluti
Roma, 16/06/2022