Un cambiamento tangibile, un approccio innovativo e una passione autentica per l’istruzione: queste sono le caratteristiche che definiscono l’operato di Marcello Li Vigni, recentemente nominato Provveditore agli Studi di Caltanissetta e Enna. La sua nomina rappresenta un’opportunità di crescita per l’intero sistema scolastico del territorio, grazie a un dinamismo che mira a rinnovare il rapporto tra istituzioni, studenti e docenti.
Un nuovo modo di vivere la scuola
Sin dai primi giorni nel suo ruolo, Li Vigni ha dimostrato un’energia fuori dal comune, recandosi personalmente nelle scuole, incontrando dirigenti scolastici, insegnanti e studenti per comprendere da vicino le loro esigenze. Un atteggiamento che ricorda l’iconica frase di Socrate: “So di non sapere”. Con questa umiltà e desiderio di conoscenza, il nuovo Provveditore ha intrapreso un percorso di ascolto e dialogo, cercando di abbattere le barriere burocratiche che spesso allontanano gli uffici scolastici dalla realtà quotidiana delle classi.
Un aneddoto emblematico del suo operato si è verificato durante una visita in un istituto dell’entroterra ennese. Una storica collaboratrice scolastica, vedendolo così giovane e dinamico, ha chiesto di visionare i suoi documenti prima di credergli sulla parola. Un episodio che sottolinea come la figura del Provveditore, spesso percepita come distante, possa invece avvicinarsi alla comunità con un approccio fresco e coinvolgente.
Progetti innovativi per una scuola più inclusiva
Tra le iniziative più apprezzate di Li Vigni spicca l’idea di realizzare calendari illustrati dagli alunni, un progetto che mira a valorizzare la creatività dei più piccoli e a trasformare uno strumento quotidiano in una finestra sulla loro visione della scuola. Questo progetto non è solo un’idea artistica, ma un modo per dare voce agli studenti, rafforzando il loro senso di appartenenza alla comunità scolastica.
Il suo impegno va oltre le iniziative simboliche: la volontà di rafforzare il Patto educativo scuola-famiglia, promosso anche dal Direttore Generale dell’USR Sicilia Giuseppe Pierro, dimostra un’attenzione concreta verso un’educazione più partecipativa. Solo attraverso una collaborazione attiva tra genitori, docenti e istituzioni è possibile costruire un ambiente di apprendimento sano e stimolante.
Un futuro scolastico più dinamico e inclusivo
L’approccio di Marcello Li Vigni rappresenta una ventata di freschezza per la scuola siciliana, dimostrando che la leadership scolastica non deve essere sinonimo di mera amministrazione, ma di passione e innovazione. L’entusiasmo con cui affronta le sfide educative lascia intravedere un futuro in cui il sistema scolastico di Caltanissetta ed Enna possa diventare un modello di riferimento per tutta la regione.
Come sottolineato da Aldo Mucci, dirigente nazionale del sindacato SGS, “Quel dinamismo può davvero cambiare la scuola”. E con figure come Li Vigni alla guida, il cambiamento sembra essere già iniziato.
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