Movimento 12 Ottobre: La Scuola Unita al Fianco degli Studenti per un Futuro Migliore

Il Movimento 12 Ottobre, nato durante la Manifestazione Nazionale del 12 ottobre 2024, si presenta come un’alleanza che stipula le molteplici anime della scuola italiana: dai docenti precari agli insegnanti di ruolo, fino agli specializzati con TFA e agli stessi studenti. Tutti insieme, questi rappresentanti dell’istruzione vogliono far fronte a quella che percepiscono come una crisi strutturale della scuola pubblica. La loro missione è contrastare la decadenza in atto, denunciando l’assenza di investimenti adeguati e la mancanza di supporto concreto alle nuove generazioni.

In un messaggio di solidarietà, il Movimento esprime il proprio sostegno agli studenti del collettivo Cambiare Rotta e a tutti gli altri gruppi studenteschi. Questi giovani, da anni in prima linea per i loro diritti, rappresentano una voce intelligente e consapevole, parte integrante della comunità educativa e sociale del Paese. Al centro del dibattito c’è l’accusa contro Cambiare Rotta, accusato di istigare alla violenza, un’accusa che il Movimento 12 Ottobre considera ingiusta e distorta. Nel loro manifesto, infatti, il collettivo studentesco non promuove la violenza, bensì denuncia il sangue dei ragazzi morti in alternanza scuola-lavoro, dei conflitti sostenuti dal Paese e delle repressioni contro chi si manifesta pacificamente.

Docenti e studenti e uniti per una scuola più giusta e contro le politiche che minano l’istruzione pubblica

Secondo i dati ufficiali, l’Italia registra uno dei più alti tassi di emigrazione giovanile tra i Paesi occidentali. Per il Movimento del 12 Ottobre, questo fenomeno riflette un malessere profondo e diffuso, che non può essere ignorato né represso. La richiesta è chiara: ascoltare i giovani, comprendere le loro esigenze e offrire un ambiente scolastico che risponda alle loro necessità formative e umane. Il 15 novembre, il Movimento sarà in piazza a fianco degli studenti, in protesta contro i tagli alle risorse scolastiche e le condizioni di degrado strutturale: classi sovraffollate, mancanza di edilizia scolastica adeguata, riduzione di personale docente e Ata, e un calo delle borse di studio e dei servizi per i più vulnerabili.

Il Movimento 12 Ottobre ribadisce il proprio impegno accanto agli studenti, in difesa di un’educazione di qualità e del futuro del Paese. Gli insegnanti e il personale scolastico sostengono che è loro dovere dare ai giovani non solo istruzione, ma anche sostegno morale e umano nelle loro lotte per una scuola migliore. Concludono: “Il nostro futuro sono loro e continueremo a lottare per una scuola che non li abbandoni.”

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