HomeScuolaMobilità scuola 2024/25: Ecco cosa cambia per le classi di concorso accorpate

Mobilità scuola 2024/25: Ecco cosa cambia per le classi di concorso accorpate

Il recente decreto ministeriale n. 255/2023 ha introdotto importanti cambiamenti per i docenti italiani, in particolare riguardo all’accorpamento delle classi di concorso e alle relative procedure per il passaggio di ruolo. Queste novità non solo influenzano le opportunità di mobilità per gli insegnanti, ma anche le modalità di svolgimento dell’anno di prova, un requisito fondamentale per chi cambia ruolo.

Accorpamento delle Classi di Concorso

Il DM n. 255/2023 ha accorpato diverse classi di concorso, creando nuove denominazioni per facilitare la mobilità. Ad esempio, la classe A-01 ora comprende “Disegno e storia dell’arte” per entrambi i gradi di istruzione, mentre la A-12 si riferisce a “Discipline letterarie”. Questo cambiamento consente ai docenti abilitati in una delle classi accorpate di richiedere il passaggio di ruolo, mantenendo la loro abilitazione per le nuove categorie.

Passaggio di Ruolo e Anno di Prova

Per richiedere il passaggio di ruolo, i docenti devono dimostrare di avere superato l’anno di prova nel loro attuale ruolo e possedere l’abilitazione necessaria. È importante sottolineare che, nonostante l’accorpamento, i ruoli tra scuola secondaria di I e II grado rimangono distinti. Pertanto, un docente che passa dalla secondaria di I grado a quella di II grado dovrà ripetere l’anno di prova.

La normativa attuale stabilisce che il personale che ha superato l’anno di prova e detiene le abilitazioni richieste può chiedere il passaggio di ruolo. Tuttavia, nel caso di passaggi verso posti di sostegno, è necessario possedere anche il titolo di specializzazione.

Quesiti Comuni tra i Docenti

Molti insegnanti si trovano a dover affrontare dubbi legati a queste nuove disposizioni. Un docente di lettere, ad esempio, si chiede se debba ripetere l’anno di prova dopo un trasferimento da una scuola media a un liceo, considerando l’accorpamento delle classi. La risposta è affermativa: la distinzione dei ruoli implica che il docente debba completare nuovamente l’anno di prova, anche se la nuova classe di concorso è stata unificata.

Un altro insegnante di scienze motorie, che ha già superato l’anno di prova nella scuola secondaria di secondo grado, si interroga sulla necessità di ripeterlo dopo un trasferimento alla scuola media. Anche in questo caso, il passaggio di ruolo richiede il completamento dell’anno di prova, nonostante l’accorpamento delle classi.

Conclusioni

Le recenti modifiche apportate dal DM n. 255/2023 rappresentano un’opportunità per i docenti di ampliare le proprie possibilità di insegnamento, ma richiedono anche una comprensione chiara delle nuove regole. È fondamentale che i docenti si informino adeguatamente e si preparino a gestire le implicazioni di questi cambiamenti. Con la scadenza per il contratto di mobilità prevista entro novembre, è essenziale rimanere aggiornati sulle comunicazioni ufficiali per evitare sorprese e garantire una transizione fluida nel loro percorso professionale.

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