Mobilità 2018: quali precedenze scegliere per ottenere il trasferimento?

A breve sarà possibile presentare la domanda di mobilità 2018. I docenti e il personale ATA che intendono trasferirsi in una scuola diversa rispetto a quella di servizio dovranno presentare domanda attraverso istanze online (verificate che le credenziali siano funzionanti).

La domanda che spesso i docenti pongono alla Redazione riguarda quali preferenze selezionare per favorire la possibilità di ottenere il trasferimento. I maggiori interessati sono coloro i quali hanno ottenuto il ruolo in una sede diversa rispetto a quella di residenza, fra questi i cosiddetti “deportati” di Renzi. Questi docenti che intendono avvicinarsi a casa dovranno prima selezionare il movimento interregionale e poi eventualmente quello provinciale, ma devono anche tener conto che i movimenti soddisfatti per primi saranno quelli all’interno della provincia stessa, ovvero di quei docenti che chiedono la mobilità dall’istituto A all’istituto B della medesima provincia, successivamente il sistema prende in considerazione le domande interprovinciali.

Mobilità 2018 e precedenze

Domande di mobilità

Facciamo un altro esempio concreto: se un docente in servizio presso una provincia del Nord chiede il trasferimento per la sua classe di concorso nell’Istituto A di una provincia del Sud e al contempo un altro suo collega della medesima classe di concorso in servizio in quella provincia del Sud ma in servizio presso l’istituto B chiede la mobilità nell’istituto A avrà la precedenza rispetto al docente che chiede mobilità interprovinciale.

In conclusione conviene comunque scegliere come precedenza il trasferimento interprovinciale perché se per primo si sceglie il movimento provinciale (nella stessa provincia di servizio) e poi quello interprovinciale il sistema prenderà in considerazione la prima opzione, magari soddisfacendola.