Scuola: 25 mila pensionamenti dal prossimo 1° settembre, sono i dati provvisori resi noti dal MIUR. Un vero e proprio esodo che creerà nuovi posti di lavoro da assegnare ai precari. Andrà in pensione il personale docente, il personale ATA e si libereranno anche molti posti di docenti di laboratorio (ITP).
Da settembre 20 mila pensionamenti, sono dati del MIUR
I 20 mila pensionamenti, anche se sono ancora dati provvisori, sono coloro i quali hanno domanda di pensionamento volontaria perchè hanno maturato i requisiti necessari, a questi si andranno ad aggiungere i pensionamenti di ufficio che ammontano ad altre 5 mila unità per un totale di 25 mila pensionamenti.
Chi poteva presentare domanda di pensionamento?
La domanda di pensionamento quest’anno potevano presentarla coloro i quali maturavano – precisa il portale pensionioggi – 66 anni e 7 mesi unitamente a 20 anni di contributi (cd. pensione di vecchiaia) oppure 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne) (pensione anticipata) entro il 31 dicembre 2016. Mentre, sempre secondo il portale, le lavoratrici potevano sfruttare un ulteriore anticipo grazie all’opzione donna prorogata in extremis dalla legge di stabilita’ 2016 (legge 208/2015) se in possesso di 57 anni e 3 mesi di età unitamente a 35 anni di contributi (rectius 34 anni, 11 mesi e 14 mesi di servizio) entro il 31 dicembre 2015.
Chi sarà pensionato d’ufficio?
Saranno collocati in quiescenza d’ufficio – continua il pensionioggi – quei lavoratori che: hanno raggiunto un diritto a pensione entro il 31.12.2011, cioè prima dell’introduzione della Legge Fornero, e perfezionano i 65 anni entro il 31.8.2016; b) chi raggiunge i 66 anni e 7 mesi di età e 20 anni di contributi entro il 31.8.2016; c) coloro che raggiungono 41 anni e 10 mesi (42 anni e 10 mesi gli uomini) di contributi unitamente al perfezionamento di 65 anni di età entro il 31.8.2016. Le richieste di permanenza in servizio oltre i 66 anni e 7 mesi potevano essere effettuate, a seguito dell’abolizione del trattenimento in servizio nelle pubbliche amministrazioni, solo per il raggiungimento del requisito minimo contributivo, cioè i 20 anni di contributi nei limiti del 70° anno di età.
Per facilitare la lettura e capire meglio i pensionamenti d’ufficio e quelli su base volontaria, prendiamo il prestito le tabelle realizzate dal portale.