Mi chiamo Antonella, docente di sostegno specializzata e ITP, precaria da 4 anni e vorrei raccontare le mie disavventure per esternare la delusione e la frustrazione che quest’anno mi pervade.
A Gennaio 2024 ho pensato bene di iscrivermi al concorso per titoli ed esami personale docente della scuola secondaria di II grado su posto comune e di sostegno ai sensi dell’art. 3 comma 7 del D.M 205/2023, sia sulla mia classe di concorso b014 che su ADSS.
Sapevo che non era abilitante, né tanto meno forniva una graduatoria di merito, però mi sono detta che bisognava studiare e provare e così ho fatto.
Nel frattempo il grande ministro Valditara ha avuto una delle sue folgorazioni: “ avviare A PAGAMENTO le abilitazioni” che sarebbero dovute finire entro febbraio 2024, invece ad aprile ancora non sapevamo quando sarebbero partite e quale punteggio avrebbero dato.
La cosa più sconcertante si è verificata quando il ministero del merito NON ha accreditato presso le università tutte le classi di concorso ma solo alcune quindi, chi come me non ha avuto l’accreditamento, non ha potuto effettuare l’abilitazione e con la riapertura delle graduatorie si è visto scavalcare (nelle graduatorie ADSS), di oltre 180 posizioni da aspiranti che non hanno mai messo piede a scuola.
Pensate che sia abbastanza??
Ebbene NO, purché all’inizio di agosto ho ricevuto la notizia che tutti noi docenti precari aspettiamo: HA VINTO IL CONCORSO SULLA CLASSE B014.
Ero al settimo cielo, ma la mia gioia è durata meno di 24 ore perchè, appena ho contattato l’ufficio scolastico provinciale, per chiedere la sede in cui sarei stata inserita, mi è stato comunicato che il posto messo a concorso, che faticosamente avevo ottenuto, non mi sarebbe stato dato in quanto NON c’era.
Sembra paradossale ho vinto un concorso ma il ruolo non mi è stato dato perchè in organico quel posto non c’è mai stato.
Quindi ad oggi 1 Ottobre, dopo quattro anni da precaria, titolo di specializzazione sul sostegno, corsi di formazione, VINCITRICE di concorso mi ritrovo a casa, in attesa di una misera supplenza breve che chissà se arriverà . Se questo è il Merito che intende il nostro ministro credo che mi convenga cambiare lavoro…
Antonella Spadolini
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