Maxi-arretrati in arrivo per i dirigenti scolastici: fino a 12.400 euro netti

A seguito del rinnovo del contratto collettivo nazionale della Scuola, avvenuto nell’agosto 2022 dopo anni di ritardo, i dirigenti scolastici stanno ricevendo consistenti arretrati economici in busta paga.

L’emissione speciale NoiPA di metà settembre 2024, infatti, ha visto liquidare cifre fino a 12.400 euro lordi come recupero retributivo per il periodo compreso tra gennaio 2019 e settembre 2024.

Un sacco di soldi per i DS, mentre il resto del personale della scuola, ad esempio gli ATA, devono lavorare un anno per metterli assieme.

Gli importi netti, già visibili nell’area personale di ogni preside, oscillano tra i 7.000 e gli 8.000 euro in base alle ritenute fiscali e previdenziali. I dirigenti in servizio dal 2019 percepiranno l’intera somma, mentre gli importi saranno proporzionalmente ridotti per chi ha iniziato in seguito.

Questi arretrati, frutto del lungo periodo di vacanza contrattuale per la categoria, contribuiranno a riequilibrare le retribuzioni dei capi d’istituto scolastici italiani, ancora distanti dagli standard europei nonostante l’impegno e le responsabilità legate al ruolo di guida pedagogica.

A questo punto è lecito chiedersi: quando saranno aumentati i salari dei docenti italiani?

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