Sembravano buone notizie ma per molti dipendenti pubblici l’anticipo della vacanza contrattuale rischia di diventare una beffa. Vediamo cosa è successo e come il governo pensa di intervenire.
Con l’ultimo decreto, gran parte dei dipendenti statali ha ricevuto a dicembre un maxi acconto sugli aumenti contrattuali fino a 6,7 volte l’indennità di vacanza. Peccato però che l’Inps abbia chiarito che su questa somma vanno pagati tutti i contributi, anche per chi guadagna meno di 35mila euro annui.
Ciò significa che chi è nella fascia 25-35mila euro dovrà versare anche il 6% che invece non pagherebbe sullo stipendio grazie alla decontribuzione. Mentre per redditi inferiori a 25mila, si perde la decontribuzione del 7%.
Una beffa che rischia di vanificare parte degli aumenti. Il governo sarebbe al lavoro per trovare una soluzione e salvaguardare gli stipendi più bassi.
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News , per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
Seguiteci anche su Twitter
Seguici anche su Pinterest